Mi chiamo Sandro Flora, ma molti mi conoscono come Sa di SaYa, lo pseudonimo con cui, insieme alla mia compagna Silvia (detta Ya), ho firmato diverse pubblicazioni sulla filosofia hawaiana Ho’oponopono. Insieme, abbiamo avuto l’onore di pubblicare il primo libro in lingua italiana su questo argomento nel 2011.
Sono un grafico, webmaster, pluristrumentista autodidatta e ricercatore sui diritti umani. La mia passione per la Finanza Decentralizzata e il mondo delle criptomonete è nata nel 2021, e oggi sono il team leader di Meta Force Italia, un gruppo italiano che si dedica a esplorare e promuovere queste nuove frontiere economiche.
Chi sono? È una domanda a cui cerco di rispondere giorno per giorno. Mi definisco un viaggiatore, un ricercatore di possibilità, che scopre se stesso sperimentando le potenzialità dell’essere. Ogni giorno, cerco di cogliere qualcosa da ogni piccola esperienza per crescere e migliorare la qualità della mia vita. Per me, l’allineamento significa integrare il mondo materiale con quello spirituale.
Sono un introverso che si contraddice continuamente, proprio come la vita e la natura in costante cambiamento. Come diceva Eraclito, un fiume che scorre non è mai lo stesso. Amo sia la solitudine (una parola che adoro, ma che viene percepita negativamente dalle masse) che la compagnia.
Da sempre, ho una forte attrazione verso l’interiorità. Già da ragazzino praticavo yoga e meditazione, esplorando i sentieri dell’anima. Gratitudine e Ho’oponopono sono le mie vie. A 18 anni, sono stato letteralmente folgorato da un libro di Osho comprato senza sapere realmente di che cosa si trattasse, pochi istanti prima di prendere il treno per il servizio militare. Lo divorai in poche ore e da allora ho capito che la vita valeva la pena di essere vissuta in modo totale, cercando di essere se stessi senza mai scendere a compromessi.
La cosa che mi è rimasta più impressa è come la percezione dell’esistenza possa essere molto superficiale se si vive in modo inconsapevole, e di come invece possa essere diversa, lucente e gioiosa se si va in profondità dentro se stessi, scoprendo molte sfaccettature che di solito vengono ignorate. Da allora, ringrazio di esistere e cerco di divulgare consapevolezza del Sé.
Sono consapevole di essere solo di passaggio su questo piano e che nulla è mio, tutto è solo in prestito.